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Pompa di calore elettrica e impianto fotovoltaico

Pompa di calore elettrica

Sono molti i sistemi di riscaldamento e raffreddamento disponibili per le abitazioni, tra questi c’è la pompa di calore elettrica, considerata un sistema rinnovabile perché sfrutta l’energia termica derivata da fonti come acqua, aria e terreno.

Infatti, se ne sente parlare più frequentemente nell’ultimo periodo, poiché l’installazione della pompa di calore elettrica e della caldaia a condensazione rientrano tra gli interventi eseguibili con il SuperBonus 110% a condizioni agevolate.

Oltre al riscaldamento e il raffrescamento, la pompa di calore viene utilizzata anche per produrre acqua calda sanitaria con accumulo.

La fonte esterna che la pompa di calore utilizza per estrarre il calore è denominata sorgente fredda e può essere: aria esterna, acqua di falde, pozzi, laghi e fiumi vicini all’edificio o accumulati in un serbatoio, terreno.

Principio di funzionamento della pompa di calore

Il funzionamento della pompa di calore elettrica è molto simile a quella di un frigorifero ma invertito. Mentre in quest’ultimo il calore è estratto dall’interno per poi essere espulso all’esterno, con la pompa di calore elettrica, avviene il contrario ma sfruttando lo stesso principio.

Il calore viene estratto dalla fonte naturale (terra, acqua o aria) e trasportato nell’edificio alla temperatura giusta, in base al tipo di impianto di riscaldamento installato.

In commercio sono disponibili diversi modelli di pompe di calore, per conoscerli nel dettaglio ti invitiamo a leggere il nostro articolo di approfondimento sulla pompa di calore.

Perché installare una pompa di calore

Installare una pompa di calore porta numerosi vantaggi, in particolare per ciò che riguarda l’efficienza energetica e la riduzione dei consumi.

La pompa di calore elettrica è un dispositivo a basso impatto ambientale, perché non utilizza combustibili fossili.

Installarla permette di risparmiare sui consumi e i costi in bolletta, nonostante l’investimento iniziale possa essere più oneroso.

Basti pensare che un sistema geotermico riesce ad offrire un risparmio medio annuo del 40%.

Parliamo di un dispositivo molto vantaggioso che permette di aumentare l’efficienza energetica dell’edificio e il suo valore sul mercato.

Inoltre, le prestazioni di una pompa di calore elettrica sono superiori ai tradizionali sistemi di riscaldamento e possono essere utilizzate, oltre che per il riscaldamento/raffrescamento, per produrre l’acqua calda sanitaria.

Utilizzare la pompa di calore riduce le emissioni nocive, inoltre, può essere combinata con impianto fotovoltaico.

Pompa di calore e impianto fotovoltaico

Tra i sistemi integrati di autoproduzione energetica la combinazione tra pompa di calore e sistema fotovoltaico è una delle più vantaggiose.

I costruttori di impianti a risparmio energetico sanno che integrare la pompa di calore elettrica ai pannelli solari, permette di ottenere una buona riduzione dei consumi su base annua.

Un vantaggio non solo per le abitazioni private ma anche per le aziende che vogliono puntare sulle fonti energetiche rinnovabili.

In questa tipologia di sistema, il compressore della pompa di calore viene alimentato tramite l’energia elettrica prodotta con l’impianto fotovoltaico.

Questo consente di avere una quota energetica maggiore proveniente dal sole. Ma vediamo quali sono gli altri vantaggi.

Minore inquinamento

Integrare il fotovoltaico con la pompa di calore riduce l’impatto ambientale di consumi e inquinamento. Le pompe di calore, come anticipato in precedenza, utilizzano fonti naturali come l’aria, l’acqua e la terra, per produrre l’energia necessaria a riscaldare o raffreddare gli ambienti.

Un sistema ibrido con il fotovoltaico permette di fare alternanza tra i generatori interni in base alla temperatura esterna, questo consente di ottimizzare i consumi e di lavorare sull’efficientamento energetico.

Il sistema fotovoltaico integrato alla pompa di calore elettrica, non utilizza i combustibili fossili, riducendo l’impatto ambientale.

Risparmio economico

Impianto fotovoltaico e pompa di calore assicurano un buon risparmio economico dovuto alla riduzione dei costi presenti in bolletta.

Un’ottima soluzione per contenere gli aumenti dei costi energetici, riducendo l’utilizzo dei combustibili fossili per produrre energia.

I due sistemi integrati offrono un risparmio energetico immediato e permettono anche di ottenere delle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica che, riescono a coprire una buona parte delle spese da affrontare per l’acquisto e l’installazione degli impianti.

Bassa manutenzione

Una manutenzione minima impatta positivamente sui costi di produzione dell’energia prodotta con sistema ibrido, che mette insieme pompa di calore e fotovoltaico.

Si tratta di due sistemi che necessitano di pochi interventi, poiché privi di parti meccaniche, serbatoi di carburante e canne fumarie.

Affinché l’impianto sia sempre efficiente, è sufficiente un controllo periodico eseguito da un tecnico professionista abilitato.

L’impianto fotovoltaico ha bisogno di una pulizia approfondita di almeno una volta all’anno, al massimo due.

Pompa di calore consumi

I consumi della pompa di calore dipendono dal tipo di impianto e di macchinari e sono legati, soprattutto, alle dimensioni della pompa.

Una pompa di calore elettrica da 5 kW può assorbire tra i 500 W e i 2.000 W, ma il consumo dell’energia elettrica varia anche in base alle varie fasi di utilizzo.

Al momento dell’accensione, viene assorbita una quantità di energia maggiore per raggiungere velocemente la temperatura desiderata. In questo caso può consumare fino a 2 kWh nella prima ora.

Quando la temperatura ideale viene raggiunta, la pompa di calore elettrica consuma fino a 0,5 Kwh all’ora.

Nei climi particolarmente rigidi, il consumo in un mese può arrivare a 1.000 kWh, con una spesa mensile media di 230 euro.

Tuttavia, questo costo è approssimativo, poiché bisogna tener conto delle tariffe del proprio gestore energetico e del tipo di contratto attivato.

Installando un impianto fotovoltaico è possibile abbattere questi costi, poiché viene integrata una quota maggiore di energia da fonte rinnovabile, che riducono i consumi e, di conseguenza, i costi in bolletta.

Pompa di calore e fotovoltaico Installazione Lecce

La nostra azienda si occupa dell’installazione di pompe di calore con il sistema ibrido ad impianto fotovoltaico.

Siamo disponibili su Lecce, Brindisi, Taranto e in tutta la Puglia per effettuare sopralluoghi e valutare la realizzazione di impianti di riscaldamento con fotovoltaico.

Se cerchi costruttori di impianto a risparmio energetico, possiamo fornirti le migliori soluzioni attualmente presenti sul mercato, con la possibilità di accedere al SuperBonus 110% e a tutti gli incentivi statali disponibili per abbattere i costi iniziali.  Contattaci per una consulenza gratuita, i nostri operatori sono a tua disposizione.

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Risparmio energetico con sostituzione serramenti e infissi

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Fino al 35% dell’energia utilizzata per il riscaldamento della casa può essere persa attraverso le finestre, rendendo difficile mantenere una temperatura interna ideale per il nostro benessere.

I progressi tecnologici hanno permesso di ottenere alte prestazioni e vantaggi estetici nei moderni prodotti di serramenti e infissi.

Le finestre ad alta efficienza energetica possono isolare dal caldo e dal freddo fino a quattro volte di più delle finestre e delle porte convenzionali.

Ristrutturare o migliorare l’efficienza energetica di un edificio sostituendo infissi e serramenti è un passo cruciale per ridurre i costi e le emissioni di gas.

Oggi, scegliere di acquistare finestre a risparmio energetico vuol dire prestare attenzione alla questione ambientale e, allo stesso tempo, ottenere un risparmio non indifferente sulla bolletta elettrica e sui costi relativi al riscaldamento e il raffreddamento dell’abitazione.

Gli infissi e i serramenti moderni sono progettati per creare una sorta di barriera tra l’esterno e l’interno degli ambienti, limitando la dispersione termica.

Ma come scegliere le finestre a risparmio energetico? In questa breve guida ti daremo un aiuto concreto per avvicinarti a un acquisto più consapevole. Se vuoi maggiori informazioni, non esitare a chiederci una consulenza.

Serramenti e infissi: come scegliere le finestre a risparmio energetico

Scegliere nuove finestre può confondere, sono tante le tipologie disponibili, per trovare quelle giuste è necessario avere informazioni aggiuntive.

Per acquistare infissi e serramenti a risparmio energetico ci sono dei criteri da considerare, vediamoli nel dettaglio.

Livello di isolamento

Le finestre che assicurano un buon livello di isolamento termico sono considerate le migliori per ciò che riguarda l’aspetto del risparmio energetico.

Per orientarsi bisogna cercare il fattore U del prodotto: questo misura il tasso di dispersione del calore degli infissi. Più questo valore è basso e maggiore è l’efficienza energetica della finestra e migliore è l’isolamento termico.

Questo ti permette di godere di un risparmio in bolletta e di miglior comfort all’interno della tua casa, grazie alla riduzione della dispersione termica che terrà lontani problemi dovuti a umidità, muffe e deterioramento degli infissi.

Conduzione di calore

Questo aspetto è collegato al fattore U sopracitato, e indicata la capacità della finestra di condurre calore. All’interno delle stanze in cui la luce solare è diretta per tutto il giorno, è suggerito scegliere finestre che limitano l’eccessiva conduzione di calore verso l’interno.

Contrariamente, se le stanze sono poco esposte al sole o si vive in un clima tendenzialmente freddo, bisogna procedere alla sostituzione infissi per risparmio energetico con finestre che resistono alla perdita di calore.

Scelta dei materiali

Altri fattori che influenzano la scelta delle finestre a risparmio energetico includono i materiali e la loro durata.

Infissi in legno

Le finestre e le porte di legno offrono eccellenti proprietà di isolamento, come la bassa perdita di calore e la scarsa trasmissione del suono. Tuttavia, richiedono più manutenzione di altri materiali e sono inclini a degradarsi in condizioni climatiche avverse, riducendo la loro efficienza energetica.

Infissi in PVC

Il PVC è una scelta eccellente per le finestre progettate per ridurre il consumo di energia: garantisce l’isolamento termico e acustico, resiste ai climi freddi e umidi, non si corrode né si ossida, richiede una manutenzione minima.

I serramenti in PVC offrono elevati standard di sicurezza grazie all’anima in acciaio con cui sono realizzati: offrono protezione dagli urti e resistenza al fuoco a un prezzo molto inferiore rispetto ad altre soluzioni più dispendiose come l’alluminio.

Infissi in alluminio

Le infissi in alluminio sono fatti di materiale leggero, durevole, forte, con un’alta resistenza agli agenti atmosferici.

Le finestre realizzate con questo materiale sono pratiche ed efficaci in ambienti piovosi e freddi, con un costo di manutenzione relativamente basso. L’alluminio è anche una risorsa ecologicamente sostenibile e riciclabile che ha dimostrato di avere un effetto minimo sull’ambiente.

Doppio e triplo vetro

Le finestre a risparmio energetico in vetro sono una soluzione eccellente per sostituire i vecchi infissi. Soprattutto se si scelgono quelle dotate di doppi o tripli vetri, che forniscono un livello di isolamento più alto, limitando la perdita di calore.

Se si sceglie il vetro laminato, questo include uno strato di plastica che migliora la resistenza agli urti e permettere un passaggio di luce ottimale.

Risparmio energetico: incentivi e detrazioni per la sostituzione di infissi e serramenti

La sostituzione o l’installazione di infissi e serramenti a risparmio energetico rientrano negli interventi inseriti nel Superbonus 110%, che prevede detrazioni fiscali IRPEF o IRES, concessi quando si eseguono lavori che migliorano l’efficienza energetica di un qualunque edificio già esistente.

Proposto per la prima volta nel 2013, è stato continuamente rinnovato. Nel 2021 il Superbonus 110% ha aumentato il numero di interventi di efficienza energetica nel nostro paese.

Per questo motivo si è deciso di prorogarlo ulteriormente fino al 2025. Entrando nel dettaglio, il Superbonus spetta fino al 31 dicembre 2025, nelle seguenti misure:

  • 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023
  • 70% per le spese sostenute nel 2024
  • 65% per le spese sostenute nel 2025

Interventi agevolabili principali o trainanti

  • interventi di isolamento termico sugli involucri
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti
  • interventi antisismici.

Interventi agevolabili aggiuntivi o trainati

  • interventi di efficientamento energetico
  • installazione di impianti solari fotovoltaici e sistemi di accumulo
  • infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici
  • interventi di eliminazione delle barriere architettoniche (16-bis, lettera e del Tuir).

Per poter usufruire dell’incentivo, in quest’ultimo caso, sarà necessario effettuare contemporaneamente uno degli interventi principali.

Il bonus è valido solo su unità immobiliari accatastate e con un vecchio impianto di riscaldamento installato.

Inoltre, è possibile beneficiare della detrazione diretta tramite lo sconto in fattura per risparmio energetico, applicato dai fornitori, oppure, con la cessione del credito. Puoi approfondire ulteriormente il Superbonus 110% sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Se vuoi sostituire le tue vecchie finestre con soluzioni moderne a risparmio energetico, contattaci. Puoi chiedere un preventivo senza impegno, siamo specializzati in serramenti e infissi PVC Lecce e provincia e altri materiali

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Superbonus 110% c’è la proroga?

efficientamento energetico

L’ufficialità dobbiamo attenderla con la legge di bilancio 2022. Ma nella nota di aggiornamento del documento di economia e finanza, NADEF, è stato messo nero su bianco.
Il SUPEBONUS 110%per interventi edilizi di miglioramento della prestazione energetica o per migliorare il livello di antisismicità, sarà rinnovata fino al 2023, consentendo ad alcuni lavori di proseguire e terminare per giugno 2024.
La Nadef 2021 prende atto degli indicatori di crescita e deficit, e fornisce un indirizzo sulle misure che saranno contenute nella prossima legge di bilancio per il triennio 2022-2024.
Si tratta di un nuovo passo per definire quella che sarà la ripresa dell’economia italiana nei prossimi anni e che dovrà essere coerente con il Pnrr.

Del resto questo bonus sarà anche alla base delle operazioni di efficientamento energetico di almeno il 50% degli immobili entro il 2025, così come indicato nel PNRR presentato a Bruxelles per poter ottenere i fondi del EU Next Generation.
Il superbonus non era partito nel migliore dei modi possibili, complice la farraginosità delle procedure con incombenze in capo ai professionisti, obbligati a rilasciare asseverazioni che richiedevano tempo e soprattutto mettevano il professionista nelle condizioni di dover certificare situazioni immobiliari in assenza di documentazione appropriata sul possesso dello stesso.
Il decreto semplificazioni fortunatamente ha messo il turbo al superbonus grazie allo snellimento delle procedure.

Secondo i dati di ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, tra giugno ed agosto 2021 si è passati da 24.503 domande di fine giugno alle 37.128 riportate nell’ultimo aggiornamento di agosto.
Un salto di oltre il 50% che tradotto in investimenti ha significato un salto da 3,5 miliardi di euro a 5,68 miliardi di euro, dei quali però il 70% è stato già utilizzato sotto forma di agevolazione, sia mediante la detrazione fiscale che le altre due strade: sconto in fattura e cessione del credito.
Inoltre l’estensione ai condomini ha favorito anche l’exploit del superbonus a favore di edifici pluri-abitati e con tanti anni di anzianità.

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