Chi possiede un giardino, un terrazzo o un qualunque altro spazio all’aperto può sfruttarlo anche durante il periodo invernale, grazie all’installazione di una pergola bioclimatica.
Una struttura innovativa che rende l’ambiente outdoor piacevole, ospitale e abitabile, sia nei mesi caldi, che in quelli freddi.
È la soluzione migliore anche in presenza di basse temperature e piogge improvvise, la sua praticità d’uso consente, in pochi secondi, di coprire e scoprire lo spazio in base alla situazione climatica.
Vediamo cos’è una pergola bioclimatica, come funziona e quali sono i vantaggi nel preferirla a una pergola tradizionale.
Cos’è la pergola bioclimatica?
La pergola bioclimatica è una copertura composta da lamelle orientabili, il cui meccanismo può essere impostato manualmente o tramite l’utilizzo di un telecomando.
È una delle soluzioni più versatili su mercato, in grado di adattarsi a qualsiasi contesto e design, proprio grazie alle lamelle, disponibili in più dimensioni e materiali, tra cui legno e alluminio, ideali per le aree esterne, soprattutto durante il periodo estivo per trovare riparo dal sole.
Le pergole bioclimatiche offrono praticità e comfort, trasformano gli spazi esterni in ambienti godibili, in cui organizzare un pranzo o una cena all’aperto con amici.
Le lamelle proteggono l’area sottostante dai raggi UV, possono essere ruotate in base alle esigenze, assicurando che lo spazio sia all’ombra e al fresco. Nello specifico, la rotazione delle lamelle può avvenire in orizzontale, per chiudere completamente la pergola, oppure, con inclinazione fino a 140 gradi.
In base alla tipologia di pergola bioclimatica, le possibilità di inclinazione disponibili possono variare.
Quali sono i vantaggi delle pergole bioclimatiche?
Sono molteplici i vantaggi nello scegliere di installare una pergola bioclimatica al posto di uno tradizionale. Vediamoli nel dettaglio.
- Creazione di zone d’ombra controllate: le lamelle orientabili possono essere inclinate in base alla direzione dei raggi solari e creare uno scudo efficace.
- Personalizzazione: grazie alla modularità della struttura, sono in grado di adattarsi a qualsiasi contesto per abbellire il terrazzo o il giardino. Sono ottime anche per attività commerciali che hanno bisogno di uno spazio all’aperto in cui disporre posti a sedere.
- Buona ventilazione: la pergola bioclimatica favorisce la circolazione dell’aria nella zona coperta.
- Minima manutenzione: le pergole bioclimatiche sono strutture particolarmente resistenti agli agenti atmosferici e all’usura, non sono soggette a formazione e umidità, pertanto, non hanno bisogno di interventi di manutenzione.
- Risparmio energetico: la pergola protegge la parete della casa riparandola dai raggi solari. Questo comporta ambienti interni più freschi e risparmio energetico per la spesa di climatizzazione.
- Riparo da pioggia e agenti atmosferici: questo tipo di pergola consente la chiusura completa ed ermetica. La pioggia viene smaltita tramite un sistema pluviale integrato e la pendenza. Inoltre, viene garantito un isolamento acustico fino al 70%.
- Accesso a detrazioni fiscali: installare una pergola bioclimatica fa accedere al Superbonus 110% e altre agevolazioni.
Tipologie di pergole bioclimatiche
Sono disponibili diverse tipologie di pergole bioclimatiche, in base allo spazio e alla destinazione d’uso, può essere preferibile un modello ad un altro.
Pergola autoportante
Questa struttura si regge autonomamente su quattro vertici, è molto vantaggiosa se si hanno a disposizione spazi molto ampi come il giardino o un terrazzo grande.
Pergola addossata
La pergola bioclimatica viene addossata su una parte dell’abitazione, si regge su due verticali opposti all’edificio.
È molto richiesta soprattutto da chi vuole unire lo spazio interno a quello esterno, grazie all’installazione di un infisso a scorrimento. Un modo per unire, ad esempio, il soggiorno con la pergola e creare uno spazio abitabile molto più ampio.
Opzioni disponibili
Tutte le pergole bioclimatiche hanno delle opzioni come i tamponamenti laterali che servono a chiudere ermeticamente la struttura, ad esempio: teli verticali con tende in PVC a chiusura a zip oppure vetrate scorrevoli, pieghevoli a libro e a pacchetto.
Un’opzione molto richiesta è la movimentazione motorizzata, ovvero, la presenza di un motore che gestisce la variazione dell’inclinazione delle lamelle orientabili.
Ci sono poi le pergole bioclimatiche retrattili, che permettono la movimentazione in orizzontale di tutto il set di lamelle, chiudendole a pacchetto in un lato della struttura. Questo permette di lasciare completamente aperta la pergola per far entrare il sole senza alcun ostacolo, e di chiuderla all’occorrenza per proteggere lo spazio dagli agenti atmosferici.
Materiali pergola bioclimatica
La pergola bioclimatica è realizzata in materiali differenti, tutti di ottima qualità, la scelta deve tener conto della zona climatica e del tipo di prestazioni che si desidera ottenere.
Pergola bioclimatica in alluminio
È il materiale più utilizzato per costruire pergole bioclimatiche, grazie alla sua estrema durevolezza e resistenza agli sbalzi di temperatura e agli agenti atmosferici. Inoltre, la struttura non è ingombrante, a differenza di altri materiali come il legno.
Pergola bioclimatica in PVC
Le pergole bioclimatiche in PVC sono meno richieste negli ambienti residenziali, poiché hanno bisogno di spessori maggiori. Vengono fornite da produttori di infissi in PVC, se vuoi saperne di più, la nostra azienda Calema è a tua disposizione per informazioni e preventivi.
Pergola bioclimatica in legno
Quando si parla del legno come materiale si fa riferimento alla sola struttura, in quanto non idoneo alle lamelle, per le quali è l’alluminio la scelta primaria.
Questo tipo di pergola, con struttura in legno e lamelle in alluminio orientabili, viene scelta soprattutto da coloro che devono effettuare l’installazione in ambienti classici e più naturali.
Pergole climatiche permessi
Servono permessi per installare le pergole? In realtà, essendo manufatti ornamentali, rientrano nell’edilizia libera. A sancirlo è l’allegato A del D.P.R n.31/2017, in cui si spiega che pergolati e manufatti amovibili sono esclusi dall’autorizzazione paesaggistica.
Tuttavia, per le pergole bioclimatiche il discorso è più ampio: di fatto, hanno una copertura in lamelle, una struttura pensata per durare nel tempo e più difficile da rimuovere. Inoltre, bisogna anche confrontarsi con l’amministrazione comunale, per capire la loro interpretazione della legge.
Per non sbagliare, consigliamo di informarsi al Comune presso l’ufficio tecnico e di chiedere una consulenza a un architetto.
Dopo aver chiarito la necessità o meno di ottenere dei permessi, è possibile contattare l’azienda installatrice per procedere con il lavoro.
Quanto costa una pergola climatica?
Il costo della costruzione di una pergola climatica varia a seconda delle dimensioni della stessa, dei materiali scelti e dall’impresa incaricata di costruirla.
Una pergola climatica costa di più di una pergola standard, poiché richiedere più materiali, un maggior numero di lavori elettrici e/o costi più elevati per l’HVAC (riscaldamento, ventilazione e aria condizionata).
Tuttavia, se si tiene conto del risparmio di elettricità e della minore necessità di manutenzione, è facile constatare che una pergola bioclimatica si ripaga da sola nel lungo periodo.
Inoltre, le pergole bioclimatiche rientrano nel Superbonus 110%, scopri di più leggendo il nostro approfondimento.
Vuoi ricevere un preventivo gratuito per l’installazione di una pergola bioclimatica? Contattaci, il team di Calemacasa è a tua disposizione per fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno.