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Impianto di riscaldamento: quale scegliere per la propria abitazione?

Impianti di riscaldamento

Quando si sta per ristrutturare casa è frequente chiedersi quale tipo di impianto di riscaldamento scegliere, la risposta non è mai unica e dipende da una serie di fattori tra cui l’organizzazione degli spazi, l’esposizione al sole, il tipo di lavoro che si sta facendo alla casa, etc.

Le soluzioni per riscaldare casa sono numerose, ognuna va presa in considerazione e valutata attentamente, cercando di individuare quella che meglio si adatta alle proprie esigenze.

Cosa  valutare prima di scegliere un impianto di riscaldamento

Prima di approfondire il discorso e vedere quali sono i tipi di impianti di riscaldamento disponibili sul mercato, è utile capire quali considerazione preventive fare per una scelta davvero vantaggiosa.

Quando si deve realizzare un nuovo impianto o ristrutturare il vecchio, bisogna partire dalle caratteristiche edilizie dell’immobile. Una casa singola avrà necessità di un tipo di riscaldamento diverso da un una appartamento presente all’interno di un condominio.

Altro aspetto importante è la zona in cui si vive e il suo clima, dal quale dipenderà la scelta dal punto di vista della potenza energetica.

È anche importante valutare le fonti energetiche a disposizione e, anche considerare la possibilità di utilizzare quelle rinnovabili, grazie alla possibilità di disporre di agevolazioni fiscali per il risparmio energetico.

Tipologia di impianti di riscaldamento per la casa

Di seguito ci soffermiamo sui principali impianti e sistemi di riscaldamento per la tua abitazione, che potrai valutare per effettuare un acquisto più consapevole.

Impianto di riscaldamento a gas

Il riscaldamento a gas è probabilmente il tipo di riscaldamento centrale più usato. Una caldaia usa il calore prodotto dal combustibile in un bruciatore per riscaldare l’acqua, che poi circola all’interno dei termosifoni e nei sanitari.

Utilizzando moderne caldaie a condensazione verranno anche sfruttati i fumi prodotti per la produzione di energia, il che si traduce in un maggior risparmio e un sistema poco inquinante.

Impianto di riscaldamento pompa di calore/elettrico

Tra le principali alternative al riscaldamento a gas c’è sicuramente il riscaldamento elettrico, che offre un notevole risparmio sui costi energetici con un basso impatto ambientale.

Anche se il costo iniziale di questi impianti è alto, un notevole risparmio mensile sui costi permette di recuperare l’investimento in pochi mesi.

Inoltre, è possibile ottenere sgravi fiscali come l’ecobonus e le detrazioni, puoi saperne di più leggendo questo articolo.

L’impianto a pompa di calore è quello più diffuso ma ha costi molto importanti per l’energia, per cui è conveniente considerare anche la possibilità di abbinare un sistema di impianto fotovoltaico.

Impianto di riscaldamento a pavimento

L’impianto di riscaldamento a pavimento è usato soprattutto nel nord Italia, in quelle regioni dove fa molto freddo. Questo sistema include un alimentazione di calore installata sotto il pavimento, i corpi radianti non sono visibili come invece avviene coi termosifoni.

Il risultato ottenuto è una distribuzione del calore omogenea in tutte le stanze della casa, inoltre, la caldaia lavora a temperature inferiori a quelle di un impianto a gas.

Impianto di riscaldamento a soffitto

Anche questa tipologia di impianto di riscaldamento non è visibile, in quanto nascosto all’interno del soffitto. Si tratta di un impianto canalizzato che utilizza l’aria calda e che può anche rinfrescare.

Viene installato soprattutto in uffici, strutture ricettive e alberghiere, non è molto presente all’interno delle abitazioni. Tuttavia, non deve per forza essere escluso se si desidera un’alternativa gli impianti di riscaldamento più tradizionali.

Impianto di riscaldamento a battiscopa

Installando un sistema di riscaldamento radiante che sfrutta l’intero perimetro della casa nascondendo i tubi sotto il battiscopa, è possibile godere di molti vantaggi: minimo ingombro e facilità di installazione, bassi consumi e un basso impatto visivo. Poiché le pareti della casa fungeranno da fonte di calore radiante, è possibile dimenticare i problemi di umidità e muffa.

Il sistema di riscaldamento a battiscopa è molto economico rispetto a quello a pavimento, ed è una scelta da fare soprattutto se non si vuole effettuare una ristrutturazione molto invasiva.

Il principio di propagazione del calore è per irraggiamento, questo vuol dire che il calore riscalda le pareti che poi lo cedono all’interno degli ambienti.

Optando per questa soluzione, dovrai prestare attenzione al tipo di arredamento. Chiedi consiglio a degli esperti del settore.

Impianto di riscaldamento costo

Qual è il costo degli impianti di riscaldamento di cui abbiamo parlato? Devi sapere che il prezzo al mq varia in base al tipo di impianto scelto e va da un minimo di 35€ fino a un massimo di 200€ al mq.

I costi degli impianti di riscaldamento che stiamo per indicare sono orientativi e possono variare anche in base all’andamento dei mercati. Vogliamo aiutarti ad avere un’idea di partenza. Inoltre, ricorda che dovrai anche tener conto della spesa necessaria per la posa in opera e il collaudo.

  • Riscaldamento a gas: 35€/80€ al mq
  • Riscaldamento a pavimento: 75€/195€ al mq
  • Riscaldamento a soffitto: 120€/160€ al mq
  • Riscaldamento a battiscopa: 65€/160€ al mq
  • Riscaldamento a parete: 100€/170€
  • Riscaldamento a pompa di calore: 50€/90€

Impianti di riscaldamento Lecce

Se stai cercando il miglior impianto di riscaldamento per la tua casa, possiamo aiutarti a trovare la soluzione giusta. La nostra azienda è specializzata nella fornitura di impianti di riscaldamento rivolti al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale.

Puoi contattarci per una consulenza gratuita, il nostro team è a tua disposizione, possiamo effettuare un sopralluogo per valutare gli impianti di riscaldamento più idonei alla tua abitazione.

Inoltre, potremmo realizzare un preventivo senza impegno, che tenga conto di tutti i costi relativi alla realizzazione e messa in funzione dell’impianto.

La nostra azienda Calema ha all’interno della sua squadra anche figure professionali tra cui ingegneri, esperti di termoidraulica, serramentisti, personale amministrativo ed esperti di progettazione edile e gestione pratiche.

Possiamo anche aiutarti a sbrigare l’iter burocratico necessario per ottenere i bonus fiscali disponibili per l’installazione degli impianti di riscaldamento.

Siamo operativi su Lecce, Brindisi e Taranto e in tutta la regione Puglia, offriamo assistenza continua post-vendita. Contattaci ora per ricevere il tuo preventivo.

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Superbonus 110% c’è la proroga?

efficientamento energetico

L’ufficialità dobbiamo attenderla con la legge di bilancio 2022. Ma nella nota di aggiornamento del documento di economia e finanza, NADEF, è stato messo nero su bianco.
Il SUPEBONUS 110%per interventi edilizi di miglioramento della prestazione energetica o per migliorare il livello di antisismicità, sarà rinnovata fino al 2023, consentendo ad alcuni lavori di proseguire e terminare per giugno 2024.
La Nadef 2021 prende atto degli indicatori di crescita e deficit, e fornisce un indirizzo sulle misure che saranno contenute nella prossima legge di bilancio per il triennio 2022-2024.
Si tratta di un nuovo passo per definire quella che sarà la ripresa dell’economia italiana nei prossimi anni e che dovrà essere coerente con il Pnrr.

Del resto questo bonus sarà anche alla base delle operazioni di efficientamento energetico di almeno il 50% degli immobili entro il 2025, così come indicato nel PNRR presentato a Bruxelles per poter ottenere i fondi del EU Next Generation.
Il superbonus non era partito nel migliore dei modi possibili, complice la farraginosità delle procedure con incombenze in capo ai professionisti, obbligati a rilasciare asseverazioni che richiedevano tempo e soprattutto mettevano il professionista nelle condizioni di dover certificare situazioni immobiliari in assenza di documentazione appropriata sul possesso dello stesso.
Il decreto semplificazioni fortunatamente ha messo il turbo al superbonus grazie allo snellimento delle procedure.

Secondo i dati di ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, tra giugno ed agosto 2021 si è passati da 24.503 domande di fine giugno alle 37.128 riportate nell’ultimo aggiornamento di agosto.
Un salto di oltre il 50% che tradotto in investimenti ha significato un salto da 3,5 miliardi di euro a 5,68 miliardi di euro, dei quali però il 70% è stato già utilizzato sotto forma di agevolazione, sia mediante la detrazione fiscale che le altre due strade: sconto in fattura e cessione del credito.
Inoltre l’estensione ai condomini ha favorito anche l’exploit del superbonus a favore di edifici pluri-abitati e con tanti anni di anzianità.

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