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Risparmio energetico con sostituzione serramenti e infissi

Superbonus 110% infissi

Fino al 35% dell’energia utilizzata per il riscaldamento della casa può essere persa attraverso le finestre, rendendo difficile mantenere una temperatura interna ideale per il nostro benessere.

I progressi tecnologici hanno permesso di ottenere alte prestazioni e vantaggi estetici nei moderni prodotti di serramenti e infissi.

Le finestre ad alta efficienza energetica possono isolare dal caldo e dal freddo fino a quattro volte di più delle finestre e delle porte convenzionali.

Ristrutturare o migliorare l’efficienza energetica di un edificio sostituendo infissi e serramenti è un passo cruciale per ridurre i costi e le emissioni di gas.

Oggi, scegliere di acquistare finestre a risparmio energetico vuol dire prestare attenzione alla questione ambientale e, allo stesso tempo, ottenere un risparmio non indifferente sulla bolletta elettrica e sui costi relativi al riscaldamento e il raffreddamento dell’abitazione.

Gli infissi e i serramenti moderni sono progettati per creare una sorta di barriera tra l’esterno e l’interno degli ambienti, limitando la dispersione termica.

Ma come scegliere le finestre a risparmio energetico? In questa breve guida ti daremo un aiuto concreto per avvicinarti a un acquisto più consapevole. Se vuoi maggiori informazioni, non esitare a chiederci una consulenza.

Serramenti e infissi: come scegliere le finestre a risparmio energetico

Scegliere nuove finestre può confondere, sono tante le tipologie disponibili, per trovare quelle giuste è necessario avere informazioni aggiuntive.

Per acquistare infissi e serramenti a risparmio energetico ci sono dei criteri da considerare, vediamoli nel dettaglio.

Livello di isolamento

Le finestre che assicurano un buon livello di isolamento termico sono considerate le migliori per ciò che riguarda l’aspetto del risparmio energetico.

Per orientarsi bisogna cercare il fattore U del prodotto: questo misura il tasso di dispersione del calore degli infissi. Più questo valore è basso e maggiore è l’efficienza energetica della finestra e migliore è l’isolamento termico.

Questo ti permette di godere di un risparmio in bolletta e di miglior comfort all’interno della tua casa, grazie alla riduzione della dispersione termica che terrà lontani problemi dovuti a umidità, muffe e deterioramento degli infissi.

Conduzione di calore

Questo aspetto è collegato al fattore U sopracitato, e indicata la capacità della finestra di condurre calore. All’interno delle stanze in cui la luce solare è diretta per tutto il giorno, è suggerito scegliere finestre che limitano l’eccessiva conduzione di calore verso l’interno.

Contrariamente, se le stanze sono poco esposte al sole o si vive in un clima tendenzialmente freddo, bisogna procedere alla sostituzione infissi per risparmio energetico con finestre che resistono alla perdita di calore.

Scelta dei materiali

Altri fattori che influenzano la scelta delle finestre a risparmio energetico includono i materiali e la loro durata.

Infissi in legno

Le finestre e le porte di legno offrono eccellenti proprietà di isolamento, come la bassa perdita di calore e la scarsa trasmissione del suono. Tuttavia, richiedono più manutenzione di altri materiali e sono inclini a degradarsi in condizioni climatiche avverse, riducendo la loro efficienza energetica.

Infissi in PVC

Il PVC è una scelta eccellente per le finestre progettate per ridurre il consumo di energia: garantisce l’isolamento termico e acustico, resiste ai climi freddi e umidi, non si corrode né si ossida, richiede una manutenzione minima.

I serramenti in PVC offrono elevati standard di sicurezza grazie all’anima in acciaio con cui sono realizzati: offrono protezione dagli urti e resistenza al fuoco a un prezzo molto inferiore rispetto ad altre soluzioni più dispendiose come l’alluminio.

Infissi in alluminio

Le infissi in alluminio sono fatti di materiale leggero, durevole, forte, con un’alta resistenza agli agenti atmosferici.

Le finestre realizzate con questo materiale sono pratiche ed efficaci in ambienti piovosi e freddi, con un costo di manutenzione relativamente basso. L’alluminio è anche una risorsa ecologicamente sostenibile e riciclabile che ha dimostrato di avere un effetto minimo sull’ambiente.

Doppio e triplo vetro

Le finestre a risparmio energetico in vetro sono una soluzione eccellente per sostituire i vecchi infissi. Soprattutto se si scelgono quelle dotate di doppi o tripli vetri, che forniscono un livello di isolamento più alto, limitando la perdita di calore.

Se si sceglie il vetro laminato, questo include uno strato di plastica che migliora la resistenza agli urti e permettere un passaggio di luce ottimale.

Risparmio energetico: incentivi e detrazioni per la sostituzione di infissi e serramenti

La sostituzione o l’installazione di infissi e serramenti a risparmio energetico rientrano negli interventi inseriti nel Superbonus 110%, che prevede detrazioni fiscali IRPEF o IRES, concessi quando si eseguono lavori che migliorano l’efficienza energetica di un qualunque edificio già esistente.

Proposto per la prima volta nel 2013, è stato continuamente rinnovato. Nel 2021 il Superbonus 110% ha aumentato il numero di interventi di efficienza energetica nel nostro paese.

Per questo motivo si è deciso di prorogarlo ulteriormente fino al 2025. Entrando nel dettaglio, il Superbonus spetta fino al 31 dicembre 2025, nelle seguenti misure:

  • 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023
  • 70% per le spese sostenute nel 2024
  • 65% per le spese sostenute nel 2025

Interventi agevolabili principali o trainanti

  • interventi di isolamento termico sugli involucri
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti
  • interventi antisismici.

Interventi agevolabili aggiuntivi o trainati

  • interventi di efficientamento energetico
  • installazione di impianti solari fotovoltaici e sistemi di accumulo
  • infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici
  • interventi di eliminazione delle barriere architettoniche (16-bis, lettera e del Tuir).

Per poter usufruire dell’incentivo, in quest’ultimo caso, sarà necessario effettuare contemporaneamente uno degli interventi principali.

Il bonus è valido solo su unità immobiliari accatastate e con un vecchio impianto di riscaldamento installato.

Inoltre, è possibile beneficiare della detrazione diretta tramite lo sconto in fattura per risparmio energetico, applicato dai fornitori, oppure, con la cessione del credito. Puoi approfondire ulteriormente il Superbonus 110% sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Se vuoi sostituire le tue vecchie finestre con soluzioni moderne a risparmio energetico, contattaci. Puoi chiedere un preventivo senza impegno, siamo specializzati in serramenti e infissi PVC Lecce e provincia e altri materiali

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Pompa di calore: come funziona e quanto fa risparmiare?

Pompe di calore

Le pompe di calore sono dispositivi che possono spostare energia termica (calore) da uno spazio più freddo a uno più caldo. Per esempio, durante l’inverno, le pompe di calore possono prelevare il calore dall’aria esterna e trasferirlo all’interno della nostra casa per mantenerla calda.

Questo è il processo opposto a quello che avviene naturalmente, quando il calore scorre da un corpo caldo a uno più freddo. Le pompe di calore consumano energia che può essere fornita dall’elettricità o dal gas metano.

Ma come funziona una pompa di calore? Meglio scegliere una caldaia a condensazione o pompa di calore? Come funziona una caldaia a pompa di calore (soluzione ibrida)? Risponderemo a queste domande nei paragrafi successivi.

Come funziona la pompa di calore?

Le pompe di calore sono impianti efficienti che trasferiscono il calore da un luogo all’altro. Alcuni di questi dispositivi sono reversibili e possono essere utilizzati per riscaldare una casa o raffreddarla a seconda della stagione.

Consumano meno energia dei sistemi di riscaldamento tradizionali, tranne quando funzionano a pieno regime. Le pompe di calore sono attualmente considerate eco-friendly, secondo la legislazione europea in materia, se l’energia termica prodotta è totalmente o prevalentemente estratta da fonti naturali rinnovabili e gratuite.

Semplificando il concetto sul funzionamento: una pompa di calore porta l’energia termica in un edificio dall’esterno. È costituita da un meccanismo di scambio di calore che utilizza fluidi refrigeranti.

Dal fluido refrigerato viene rilasciato del calore extra che può essere utilizzato all’interno dell’edificio per il riscaldamento o il raffreddamento.

Tipologie di pompe di calore

Le pompe di calore possono essere divise in tre gruppi: aria-aria, aria-acqua e acqua-acqua. Vediamole più nel dettaglio.

Pompe di Calore Aria- Aria e Aria Acqua

Le pompe di calore aria-aria e aria-acqua sono relativamente semplici da installare, ma non sono efficienti come le pompe acqua-acqua. Le pompe di calore aria-acqua, a differenza delle unità aria-aria, riscaldano l’acqua per l’utilizzo nei sistemi di riscaldamento e per produrre acqua calda sanitaria.

Poiché l’aria è disponibile ovunque, i sistemi aria-acqua sono più facili da installare rispetto agli altri tipi di pompe di calore, tuttavia, non sono adatti nelle aree fredde. Se la temperatura scende sotto i 5-7°C, le prestazioni diminuiscono e i consumi sono maggiori.

Pompe di Calore Acqua -Acqua

Le pompe di calore acqua-acqua sono più efficienti delle pompe di calore aria-acqua, perché traggono il loro calore da una fonte con una temperatura stabile: la falda acquifera.   L’installazione di queste pompe costa circa il 15-30% in più delle pompe aria-acqua a causa del pozzo necessario, ma ne vale la pena in termini di efficienza e di consumi.

Pompe di Calore Geotermiche

Le pompe geotermiche utilizzano il calore naturale presente nel terreno. Una sonda verticale viene inserita fino a 10 metri di profondità nel terreno. A queste profondità, la temperatura del suolo è relativamente costante, anche in inverno.

Per estrarre il calore dal terreno e trasferirlo al sistema di riscaldamento della tua casa, una pompa geotermica tira l’acqua di falda dal pozzo attraverso una serie di tubi, in uno scambiatore di calore o radiatore. Il costo di questo impianto dipende dalle condizioni geologiche della zona.

Sistema ibrido: caldaia a condensazione e pompa di calore

Un sistema ibrido è un sistema che combina due generatori alimentati da diverse fonti di energia – combustibile e fonte rinnovabile. Un generatore sarà una caldaia a condensazione (l’unità interna) e l’altro sarà una pompa di calore (l’unità esterna). Questo tipo di sistema è il modo più economico, ecologico ed efficiente dal punto di vista energetico per riscaldare una casa.

Un sistema ibrido è in grado di produrre riscaldamento e acqua calda sanitaria. Inoltre, in base al tipo di configurazione, la pompa di calore può essere impostata per produrre il raffreddamento durante le stagioni più calde.

In questo tipo di sistema, il generatore principale per il riscaldamento è la pompa di calore; quando la temperatura esterna va sotto una determinata soglia di efficienza, si attiva la caldaia a condensazione.

I vantaggi della caldaia a pompa di calore

I principali vantaggi di una pompa di calore includono l’efficienza energetica e la riduzione dei costi.

Un sistema geotermico installato nelle condizioni corrette può fornire un risparmio energetico medio annuo del 40% rispetto ai sistemi convenzionali di riscaldamento e raffreddamento, a seconda del tipo di edificio.

Inoltre, il sistema di pompe elettriche promuove la riduzione delle emissioni nocive nell’ambiente e può essere combinato con un sistema di produzione di energia rinnovabile.

Caldaia a pompa di calore: prezzi

Le pompe di calore aria-aria sono l’opzione meno costosa. Non richiedono nessun macchinario supplementare per funzionare, e possono riscaldare e raffreddare una casa senza fare affidamento su forniture d’acqua esterne. I moderni condizionatori d’aria utilizzano pompe di calore aria-aria.

Le pompe di calore aria-acqua, invece, necessitano dell’installazione di un boiler per accumulare l’acqua calda, mentre quelle acqua-acqua, di un pozzo.

I prezzi che stiamo per dare sono indicativi e posso variare in base all’andamento del mercato:

  • Pompe di calore aria-aria: dai 300€ fino ai 900€
  • Pompe di calore aria-acqua: dai 400€ fino ai 1700€
  • Pompe di calore acqua-acqua: 5000€ a salire

Tuttavia, le pompe di calore consumano molta meno elettricità dei sistemi di riscaldamento convenzionali, con un risparmio dal 40% al 70% sulla bolletta energetica.

Ecobonus Pompe di calore 2022

Con l’Ecobonus si può ottenere un rimborso del 65% su diversi interventi, che includono: lavori di riqualificazione energetica degli edifici, sostituzione di vecchi impianti di climatizzazione invernale e di produzione di acqua calda sanitaria, installazione del sistema solare termico.

La sostituzione dell’impianto termico con una pompa di calore o con il sistema ibrido caldaia a condensazione e pompa di calore, rientra nella detrazione dell’Ecobonus.

Questo permette di abbattere del 65% i costi di acquisto e installazione,fino a una detrazione massima di 30.000 euro.

Inoltre, la pompa di calore rientra anche nel Superbonus 110% e nello sconto in fattura. Clicca qui per saperne di più.

Se vuoi installare una pompa di calore o un sistema ibrido con caldaia a condensazione, chiedici una consulenza gratuita

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Le finestre a risparmio energetico

infissi in alluminio a taglio termico

Gli infissi giocano un ruolo fondamentale per il nostro comfort ma anche per ottenere un buon risparmio energetico.

Fino al 30% dell’energia utilizzata per il riscaldamento domestico può essere dispersa attraverso le finestre, rendendo difficile mantenere all’interno una temperatura ideale per il nostro benessere.

Le finestre a risparmio energetico possono isolare dal caldo e dal freddo fino a quattro volte in più rispetto agli infissi convenzionali, migliorando l’efficienza energetica degli edifici, riducendo i costi e le emissioni di gas.

La sostituzione degli infissi a risparmio energetico è dunque un aspetto da non sottovalutare in fase di ristrutturazione o di riqualificazione energetica di un edificio.

Gli infissi di nuova generazione sono progettati specificamente per creare una barriera impermeabile tra l’esterno e l’ambiente interno e ridurre la dispersione termica.

La soluzione migliore per massimizzare l’efficienza ed il risparmio energetico, è avere la protezione dai raggi solari in estate evitando il surriscaldamento con la possibilità di fare entrare più luce (e calore) possibile in inverno.
Il risultato ottenuto sarà: Nessun surriscaldamento degli ambienti in estate e un ottimo apporto solare gratuito del sole in inverno.

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Superbonus 110% c’è la proroga?

efficientamento energetico

L’ufficialità dobbiamo attenderla con la legge di bilancio 2022. Ma nella nota di aggiornamento del documento di economia e finanza, NADEF, è stato messo nero su bianco.
Il SUPEBONUS 110%per interventi edilizi di miglioramento della prestazione energetica o per migliorare il livello di antisismicità, sarà rinnovata fino al 2023, consentendo ad alcuni lavori di proseguire e terminare per giugno 2024.
La Nadef 2021 prende atto degli indicatori di crescita e deficit, e fornisce un indirizzo sulle misure che saranno contenute nella prossima legge di bilancio per il triennio 2022-2024.
Si tratta di un nuovo passo per definire quella che sarà la ripresa dell’economia italiana nei prossimi anni e che dovrà essere coerente con il Pnrr.

Del resto questo bonus sarà anche alla base delle operazioni di efficientamento energetico di almeno il 50% degli immobili entro il 2025, così come indicato nel PNRR presentato a Bruxelles per poter ottenere i fondi del EU Next Generation.
Il superbonus non era partito nel migliore dei modi possibili, complice la farraginosità delle procedure con incombenze in capo ai professionisti, obbligati a rilasciare asseverazioni che richiedevano tempo e soprattutto mettevano il professionista nelle condizioni di dover certificare situazioni immobiliari in assenza di documentazione appropriata sul possesso dello stesso.
Il decreto semplificazioni fortunatamente ha messo il turbo al superbonus grazie allo snellimento delle procedure.

Secondo i dati di ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, tra giugno ed agosto 2021 si è passati da 24.503 domande di fine giugno alle 37.128 riportate nell’ultimo aggiornamento di agosto.
Un salto di oltre il 50% che tradotto in investimenti ha significato un salto da 3,5 miliardi di euro a 5,68 miliardi di euro, dei quali però il 70% è stato già utilizzato sotto forma di agevolazione, sia mediante la detrazione fiscale che le altre due strade: sconto in fattura e cessione del credito.
Inoltre l’estensione ai condomini ha favorito anche l’exploit del superbonus a favore di edifici pluri-abitati e con tanti anni di anzianità.

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