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Verande amovibili: caratteristiche, installazione e permessi

verande amovibili

Le verande amovibili sono molto più vantaggiose di quelle tradizionali, un primo esempio è dato dall’assenza di permessi comunali per l’installazione, proprio perché trattasi di struttura non permanente.

Una veranda amovibile può essere spostata in un qualunque punto del terrazzo o del giardino, addirittura, venire montata in un’abitazione diversa da quella per la quale è stata acquistata.

Queste strutture sono un modo attraente e conveniente per ampliare lo spazio esterno della casa. Il loro design compatto e la struttura rimovibile ne fanno un’aggiunta ideale per i proprietari di casa che non hanno molto spazio o budget per una veranda permanente.

Ci sono diversi motivi per cui si potrebbe prendere in considerazione l’installazione di una veranda amovibile, invece di una permanente.

Prima di scoprirli, vediamo quali sono le sue caratteristiche principali.

Verande amovibili: caratteristiche

Le verande amovibili presentano una struttura in alluminio o legno e telaio smontabile, sono assenti parti in muratura. Il telaio si può ancorare o appoggiare al pavimento.

Se si sceglie di ancorarlo al pavimento non si parla, per forza, di struttura permanente, infatti, se per rimuoverlo bastano pochi minuti, si può ancora definire una veranda amovibile.

Le chiusure sono disponibili in vetro, policarbonato, in tessuto oppure in vinile trasparente, tutti materiali abbastanza leggeri.

La struttura delle verande removibili non altera lo stile architettonico dell’immobile, ma si adatta alle necessità e alle esigenze.

Possiamo definirla una soluzione modulare, versatile e di estrema efficacia, in grado di inserirsi in qualsiasi tipo di contesto, anche commerciale.

Quali vantaggi dall’installazione di una veranda amovibile?

Le verande amovibili permettono di utilizzare spazi esterni della casa anche duranti i mesi più rigidi, hanno costi di manutenzione quasi inesistenti, ingombro limitato e la pulizia delle vetrate è semplice e veloce.

Inoltre, offrono un ottimo livello di isolamento acustico e termico, con vantaggi anche in termini di risparmio energetico in bolletta.

La possibilità di aprire e chiudere la veranda in pochi secondi permette di regolare ventilazione, luminosità e temperatura nell’immediato. Ma perché installare una veranda amovibile?

Poco spazio a disposizione per una veranda permanente

La costruzione di una veranda permanente richiede la rimozione e la demolizione di alcune parti della casa per creare lo spazio necessario.

La rimozione di un muro o l’ampliamento del tetto sono decisioni costose e irreversibili. Anche se è presente lo spazio necessario, una veranda permanente richiederebbe un investimento alto e tempi lunghi per la costruzione.

Con una veranda amovibile non bisogna fare modifiche all’aspetto della casa o lavori di muratura. I costi sono più contenuti ed è possibile adattare la struttura all’effettivo spazio disponibile.

Possibilità di lavori di ampliamento senza particolari difficoltà

Se si ha intenzione di ampliare la casa in futuro, costruire una veranda permanente non è la migliore soluzione, perché andrà rimossa per fare spazio alla nuova costruzione.

In questo caso la veranda temporanea è la scelta adatta, perché si potrà rimuovere con facilità lasciando tutta l’area libera per ampliare la casa.

Massima flessibilità

In caso di vendita della casa o di modifica sostanziale della stessa, con la veranda amovibile sarà possibile creare uno spazio altrove, anche nella nuova abitazione.

Basta semplicemente adattare la struttura e si potrà passare da un patio a una terrazza o viceversa.

Investire in qualcosa di duraturo nel tempo

Le verande amovibili sono realizzate con materiali di altissima qualità, facili da pulire e da mantenere. Sono inoltre resistenti a tutti i tipi di agenti atmosferici.

Una veranda rimovibile è l’investimento ideale se si desidera qualcosa di pensato e costruito per durare nel tempo.

Verande amovibili: prezzi

I prezzi della veranda amovibile dipendono dalle dimensioni e dal tipo di materiale scelto, inoltre, nel costo finale è incluso anche quello della posa in opera.

Orientativamente per un terrazzo di piccole dimensioni, circa 3,5 mq, il costo di posa in opera è di circa 300 euro, prezzo che può subire variazioni in base alle zone e alle ditte.

Anche se sono inclusi nel prezzo finale, i costi di posa hanno un certo peso nel preventivo finale, per questa ragione, prima di procedere con l’acquisto della veranda, ti consigliamo di chiedere un preventivo a più aziende specializzate e fare un confronto.

Noi di Calemacasa proponiamo soluzioni molto vantaggiose che includono l’acquisto della veranda amovibile e la posa in opera.

Garantiamo prezzi concorrenziali e andiamo incontro alle singole richieste ed esigenze del cliente. Chiedi un preventivo ora.

Verande amovibili: permessi

Se si decide di installare una veranda è importante che vengano sempre rispettati tutti i permessi necessari per evitare di commettere abusi edilizi.

Nel caso della veranda amovibile, se questa è poggiata sul pavimento e può essere facilmente rimossa, non necessita di alcun permesso.

Una sentenza, la numero 1777/2014 del Consiglio di Stato ha evidenziato che una veranda facilmente amovibile non ha bisogno di permessi di costruzione e che non porta alcun aumento alla volumetria dell’abitazione.

Tuttavia, se la veranda va costruita sul balcone o il terrazzo di un appartamento all’interno di un condominio, prima di procedere, bisognerà ottenere il permesso dell’assemblea condominiale.

Inoltre, una novità arriva dal decreto Aiuti-bis approvato in Senato il 20 settembre 2022, che va a modificare il Testo Unico Edilizia. Ora tutti i lavori di installazione di vetrate amovibili (VEPA) su verande e balconi rientrano nell’edilizia libera e non necessitano più di permessi.

Le vetrate in questione sono strutture rimovibili che si adeguano alle esigenze delle stagioni, riducendo le dispersioni termiche e garantendo un migliore risparmio energetico e la messa in sicurezza di verande e balconi.

Questa ulteriore possibilità di permette di installare delle vetrate senza permessi anche sulla tua struttura della tua veranda fissa. Per saperne di più leggi qui.

Installazione verande amovibili a Lecce

La nostra azienda effettua installazione di verande amovibili a Lecce, Brindisi, Taranto e in tutta la Puglia.

I nostri tecnici installatori sono disponibili a raggiungere la tua abitazione per un sopralluogo iniziale.

Successivamente, riceverai un preventivo gratuito e senza impegno con la nostra migliore offerta.

Forniamo anche assistenza burocratica per l’eventuale richiesta di bonus e incentivi disponibili in cui rientra anche l’installazione di verande permanenti e amovibili. Chiedi una consulenza.

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Colonnine di ricarica auto elettrica e fotovoltaico

colonnine di ricarica

Le auto elettriche e i pannelli solari sono due delle nuove tecnologie più interessanti arrivate sul mercato negli ultimi anni. E sebbene non vadano necessariamente di pari passo, possedere una di queste due tecnologie, può essere un incentivo ad adottare anche l’altra.

Le colonnine di ricarica auto elettriche e il fotovoltaico sono in realtà abbastanza simili. Entrambi sono un modo eccellente per autoprodurre energia per l’auto elettrica e la casa. Vediamo in che modo possono aiutarti a spostarti in città e a ridurre i costi energetici della tua abitazione.

Colonnine ricarica auto elettrica: cosa sono?

Con il termine colonnina o stazione di ricarica per auto elettriche, si fa  riferimento a un’apparecchiatura che può essere installata a casa o sul posto di lavoro e collegata alla porta di ricarica dell’auto.

È  un dispositivo che distribuisce energia elettrica e che permette di ricaricare la batteria di tutti i veicoli che sono dotati di un powertrain elettrico come auto elettriche e veicoli ibridi (propulsore elettrico e motore a combustione).

È possibile fare una distinzione tra colonnine elettriche private e pubblicate. Le prime sono installate presso le abitazioni residenziali, nei parcheggi aziendali e in quelli di centri commerciali e strutture ricettive e ristorative.

Queste stazioni sono collegate alla rete elettrica locale, funzionano come le colline installate per le abitazioni, ma in molti casi hanno bisogno di ottenere certificazioni e adeguamenti specifici che devono essere rilasciati da professionisti del settore.

Le colonnine elettriche pubbliche, invece, sono posizionate su strade, parcheggi, aree di sosta e nei pressi di stazioni e aeroporti.

La loro installazione è effettuata da fornitori di energia operanti nel mercato libero che offrono la possibilità di erogare corrente elettrica continua o alternata per ottenere potenze più alte di quelle offerte dalle colonnine di ricarica private.

Essendo di medie o grandi dimensioni, permettono di ricaricare anche più veicoli contemporaneamente, sono comode perché quando si devono percorrere molti km su strada, potrebbe essere necessario aver bisogno di ricaricare la batteria.

Colonnina di ricarica e fotovoltaico: come funziona?

Grazie all’impianto fotovoltaico e a un inverter è possibile trasformare la corrente continua prodotta dai pannelli in corrente alternata per l’abitazione e, allo stesso tempo, utilizzare una wallbox per la ricarica di auto elettriche.

Il funzionamento è abbastanza semplice: tutta l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico che non viene utilizzata, è spesso immessa nella rete dal GSE che paga mediamente, 20 centesimi, per ogni KW non consumato (scambio sul posto). In alternativa, è però possibile sfruttare questa energia o immagazzinarla in batterie di accumulo (Fotovoltaico con accumulo).

Utilizzando un caricatore esterno e un cavo di tipo 2, si può sfruttare l’energia prodotta in esubero dal fotovoltaico per ricaricare l’auto elettrica, invece di immetterla nella rete.

Grazie a questo sistema è possibile ricaricare la propria vettura elettrica utilizzando l’energia solare prodotta dai pannelli fotovoltaici e risparmiare.

Cosa serve? Un impianto fotovoltaico installato correttamente e realizzato con materiali di qualità. Puoi rivolgerti alla nostra azienda specializzata in installazione di impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica. Chiedi una consulenza gratuita ora.

Installiamo pannelli fotovoltaici con garanzia superiore ai 20 anni e inverter con almeno 10 anni di garanzia per garantire durata e affidabilità nel tempo.

Un aspetto determinante per poter utilizzare colonnine di ricarica e fotovoltaico è la potenza di quest’ultimo. Un’auto elettrica provoca un aumento dei consumo e maggiore richiesta di kWh.

Per una produzione solare in grado di soddisfare i bisogni energetici di casa e quelli dell’auto è consigliato installare fino 1 kWp in più.

Come utilizzare una colonnina di ricarica per auto elettriche per alimentare la casa

Se disponi di una colonnina di ricarica per auto elettriche e di un impianto fotovoltaico, puoi anche utilizzare la stazione di ricarica per alimentare la tua casa in caso di blackout. Si tratta del cosiddetto trasferimento del carico e può essere un ottimo modo per proteggere la casa dalle interruzioni di corrente.

Per prima cosa, è necessario impostare la stazione di ricarica per auto in modo che invii nuovamente energia alla rete.

Poi, durante un blackout, si può staccare la corrente dalla propria abitazione e commutare la stazione di ricarica dell’auto in modo che invii energia alla casa.

Tuttavia, per poterlo fare, è necessario disporre di una speciale stazione di ricarica collegata alla rete. Contattaci se vuoi saperne di più.

Installazione fotovoltaico e colonnine di ricarica: agevolazioni e incentivi

Sono disponibili degli incentivi per il fotovoltaico che è possibile utilizzare anche per le colonnine di ricarica. In particolare, parliamo del Superbonus del 110%, disponibile fino al 31 dicembre 2022 e valido per le abitazioni unifamiliari e le unità abitative singole e fino al 31 dicembre 2023 per i condomini e le abitazioni con più unità.

Grazie al Superbonus è possibile recuperare in 5 anni la spesa relativa alle colonnine scegliendo tra cessione del credito o sconto in fattura.

Per poter accedere all’incentivo del fotovoltaico per le colonnine di ricarica auto elettriche bisogna effettuare degli interventi trainanti:

  • Sostituzione di impianti di riscaldamento con nuovi sistemi efficienti come pompe di calore e soluzioni ibride
  • Adozione del cappotto termico per almeno il 25% dell’immobile
  • Riduzione di almeno 2 classi energetiche per l’abitazione
  • Installazione di un impianto fotovoltaico

I massimali per l’incentivo fotovoltaico sono:

  • 000 euro per gli edifici unifamiliari e le unità immobiliari indipendenti con accesso autonomo all’esterno,
  • 500 euro per i condomìni che installino un numero massimo di otto colonnine,
  • 200 euro per i condomìni che installino un numero superiore a otto colonnine.

Per conoscere le percentuali ottenibili per il recupero della spesa, contattaci, il reparto amministrativo della nostra azienda è a tua disposizione.

Bonus colonnine elettriche 80%

Nel DPCM di agosto 2022 n.1 sono stati stanziati dei fondi fino al 2030 per favorire il passaggio all’auto elettrica. Si tratta di un contributi pari all’80% del prezzo di acquisto di colonnine e posa in opera.

Il limite ottenibile è pari a 1.500 euro per ogni consumatore per l’acquisto di colonnine con potenza standard per utenze domestiche e di 8.000 euro per la posa in opera su parti comuni di condomini.

Attualmente, si attendono ulteriori provvedimenti ministeriali per disciplinare le procedure per fare richiesta di questa agevolazione. Scopri anche il bonus fotovoltaico 2022.

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Come funziona una pergola bioclimatica? Quali sono i vantaggi?

pergola bioclimatica

Chi possiede un giardino, un terrazzo o un qualunque altro spazio all’aperto può sfruttarlo anche durante il periodo invernale, grazie all’installazione di una pergola bioclimatica.

Una struttura innovativa che rende l’ambiente outdoor piacevole, ospitale e abitabile, sia nei mesi caldi, che in quelli freddi.

È la soluzione migliore anche in presenza di basse temperature e piogge improvvise, la sua praticità d’uso consente, in pochi secondi, di coprire e scoprire lo spazio in base alla situazione climatica.

Vediamo cos’è una pergola bioclimatica, come funziona e quali sono i vantaggi nel preferirla a una pergola tradizionale.

Cos’è la pergola bioclimatica?

La pergola bioclimatica è una copertura composta da lamelle orientabili, il cui meccanismo può essere impostato manualmente o tramite l’utilizzo di un telecomando.

È una delle soluzioni più versatili su mercato, in grado di adattarsi a qualsiasi contesto e design, proprio grazie alle lamelle, disponibili in più dimensioni e materiali, tra cui legno e alluminio, ideali per le aree esterne, soprattutto durante il periodo estivo per trovare riparo dal sole.

Le pergole bioclimatiche offrono praticità e comfort, trasformano gli spazi esterni in ambienti godibili, in cui organizzare un pranzo o una cena all’aperto con amici.

Le lamelle proteggono l’area sottostante dai raggi UV, possono essere ruotate in base alle esigenze, assicurando che lo spazio sia all’ombra e al fresco. Nello specifico, la rotazione delle lamelle può avvenire in orizzontale, per chiudere completamente la pergola, oppure, con inclinazione fino a 140 gradi.

In base alla tipologia di pergola bioclimatica, le possibilità di inclinazione disponibili possono variare.

Quali sono i vantaggi delle pergole bioclimatiche?

Sono molteplici i vantaggi nello scegliere di installare una pergola bioclimatica al posto di uno tradizionale. Vediamoli nel dettaglio.

  • Creazione di zone d’ombra controllate: le lamelle orientabili possono essere inclinate in base alla direzione dei raggi solari e creare uno scudo efficace.
  • Personalizzazione: grazie alla modularità della struttura, sono in grado di adattarsi a qualsiasi contesto per abbellire il terrazzo o il giardino. Sono ottime anche per attività commerciali che hanno bisogno di uno spazio all’aperto in cui disporre posti a sedere.
  • Buona ventilazione: la pergola bioclimatica favorisce la circolazione dell’aria nella zona coperta.
  • Minima manutenzione: le pergole bioclimatiche sono strutture particolarmente resistenti agli agenti atmosferici e all’usura, non sono soggette a formazione e umidità, pertanto, non hanno bisogno di interventi di manutenzione.
  • Risparmio energetico: la pergola protegge la parete della casa riparandola dai raggi solari. Questo comporta ambienti interni più freschi e risparmio energetico per la spesa di climatizzazione.
  • Riparo da pioggia e agenti atmosferici: questo tipo di pergola consente la chiusura completa ed ermetica. La pioggia viene smaltita tramite un sistema pluviale integrato e la pendenza. Inoltre, viene garantito un isolamento acustico fino al 70%.
  • Accesso a detrazioni fiscali: installare una pergola bioclimatica fa accedere al Superbonus 110% e altre agevolazioni.

Tipologie di pergole bioclimatiche

Sono disponibili diverse tipologie di pergole bioclimatiche, in base allo spazio e alla destinazione d’uso, può essere preferibile un modello ad un altro.

Pergola autoportante

Questa struttura si regge autonomamente su quattro vertici, è molto vantaggiosa se si hanno a disposizione spazi molto ampi come il giardino o un terrazzo grande.

Pergola addossata

La pergola bioclimatica viene addossata su una parte dell’abitazione, si regge su due verticali opposti all’edificio.

È molto richiesta soprattutto da chi vuole unire lo spazio interno a quello esterno, grazie all’installazione di un infisso a scorrimento. Un modo per unire, ad esempio, il soggiorno con la pergola e creare uno spazio abitabile molto più ampio.

Opzioni disponibili

Tutte le pergole bioclimatiche hanno delle opzioni come i tamponamenti laterali che servono a chiudere ermeticamente la struttura, ad esempio: teli verticali con tende in PVC a chiusura a zip oppure vetrate scorrevoli, pieghevoli a libro e a pacchetto.

Un’opzione molto richiesta è la movimentazione motorizzata, ovvero, la presenza di un motore che gestisce la variazione dell’inclinazione delle lamelle orientabili.

Ci sono poi le pergole bioclimatiche retrattili, che permettono la movimentazione in orizzontale di tutto il set di lamelle, chiudendole a pacchetto in un lato della struttura. Questo permette di lasciare completamente aperta la pergola per far entrare il sole senza alcun ostacolo, e di chiuderla all’occorrenza per proteggere lo spazio dagli agenti atmosferici.

Materiali pergola bioclimatica

La pergola bioclimatica è realizzata in materiali differenti, tutti di ottima qualità, la scelta deve tener conto della zona climatica e del tipo di prestazioni che si desidera ottenere.

Pergola bioclimatica in alluminio

È il materiale più utilizzato per costruire pergole bioclimatiche, grazie alla sua estrema durevolezza e resistenza agli sbalzi di temperatura e agli agenti atmosferici. Inoltre, la struttura non è ingombrante, a differenza di altri materiali come il legno.

Pergola bioclimatica in PVC

Le pergole bioclimatiche in PVC sono meno richieste negli ambienti residenziali, poiché hanno bisogno di spessori maggiori. Vengono fornite da produttori di infissi in PVC, se vuoi saperne di più, la nostra azienda Calema è a tua disposizione per informazioni e preventivi.

Pergola bioclimatica in legno

Quando si parla del legno come materiale si fa riferimento alla sola struttura, in quanto non idoneo alle lamelle, per le quali è l’alluminio la scelta primaria.

Questo tipo di pergola, con struttura in legno e lamelle in alluminio orientabili, viene scelta soprattutto da coloro che devono effettuare l’installazione in ambienti classici e più naturali.

Pergole climatiche permessi

Servono permessi per installare le pergole? In realtà, essendo manufatti ornamentali, rientrano nell’edilizia libera. A sancirlo è l’allegato A del D.P.R n.31/2017, in cui si spiega che pergolati e manufatti amovibili sono esclusi dall’autorizzazione paesaggistica.

Tuttavia, per le pergole bioclimatiche il discorso è più ampio: di fatto, hanno una copertura in lamelle, una struttura pensata per durare nel tempo e più difficile da rimuovere. Inoltre, bisogna anche confrontarsi con l’amministrazione comunale, per capire la loro interpretazione della legge.

Per non sbagliare, consigliamo di informarsi al Comune presso l’ufficio tecnico e di chiedere una consulenza a un architetto.

Dopo aver chiarito la necessità o meno di ottenere dei permessi, è possibile contattare l’azienda installatrice per procedere con il lavoro.

Quanto costa una pergola climatica?

Il costo della costruzione di una pergola climatica varia a seconda delle dimensioni della stessa, dei materiali scelti e dall’impresa incaricata di costruirla.

Una pergola climatica costa di più di una pergola standard, poiché richiedere più materiali, un maggior numero di lavori elettrici e/o costi più elevati per l’HVAC (riscaldamento, ventilazione e aria condizionata).

Tuttavia, se si tiene conto del risparmio di elettricità e della minore necessità di manutenzione, è facile constatare che una pergola bioclimatica si ripaga da sola nel lungo periodo.

Inoltre, le pergole bioclimatiche rientrano nel Superbonus 110%, scopri di più leggendo il nostro approfondimento.

Vuoi ricevere un preventivo gratuito per l’installazione di una pergola bioclimatica? Contattaci, il team di Calemacasa è a tua disposizione per fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno.

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Riscaldamento a pavimento: come funziona, pro e contro

riscaldamento a pavimento

Il riscaldamento a pavimento è un modo eccellente per aggiungere calore e carattere alla tua casa. Se installato correttamente, contribuisce in modo efficace al risparmio energetico domestico.

Questo sistema utilizza una rete di tubi interrati nel pavimento e riscaldati da una caldaia o da cavi elettrici. Oltre ad essere accogliente, contribuisce ad evitare l’accumulo di umidità in casa, impedendogli di risalire dal basso. Questo tipo di riscaldamento è adatto a tutti i tipi di abitazione. Vediamo nel dettaglio tutto quello che c’è da sapere.

Che cos’è il riscaldamento a pavimento?

Il riscaldamento a pavimento è un tipo di sistema di riscaldamento centrale in cui il calore viene distribuito attraverso tubi interrati sotto le assi del pavimento.

Un’installazione tipica prevede uno o più tubi interrati sotto ogni stanza o area, con un’unità di controllo o un timer separato per ogni stanza, il che permette di riscaldare gli ambienti in modo indipendente.

Utilizzando il riscaldamento a pavimento, è possibile ridurre il rischio che un radiatore si scaldi troppo, oltre che impedire la formazione di condensa sulle pareti dove sono installati i termosifoni.

Come funziona?

Questi sistemi di riscaldamento utilizzano tubi interrati nel pavimento in una trincea (di solito vicino al muro) o nascosti in una fessura del pavimento.

I tubi sono riscaldati da una caldaia, da un sistema elettrico o da una combinazione dei due. I tubi distribuiscono poi il calore al resto della stanza. Approfondiamo i tipi di sistemi disponibili.

Tipi di sistemi di riscaldamento a pavimento

  • Riscaldamento elettrico a pavimento: ideale per la ristrutturazione di un’abitazione esistente. È un modo efficiente ed economico per riscaldare una proprietà di piccole o medie dimensioni, come una casa o un appartamento. Il sistema viene installato sotto le assi del pavimento ed è controllato da un termostato. È adatto a qualsiasi tipo di pavimento, compresi i pavimenti piastrellati e quelli flottanti.
  • Riscaldamento a pavimento ad acqua calda: questo sistema utilizza una caldaia per riscaldare l’acqua, che poi passa attraverso le tubazioni nel pavimento e nel resto della stanza tramite tubi di “ritorno”. La temperatura è controllata da un termostato sulla caldaia.
  • Riscaldamento a pavimento a vapore: è molto simile al riscaldamento a pavimento ad acqua calda, ma utilizza temperature più elevate. Il riscaldamento a pavimento a vapore è spesso impiegato in grandi edifici commerciali e spazi pubblici, ad esempio alberghi e aeroporti.
  • Riscaldamento a pavimento con sorgente a terra: è un tipo di riscaldamento centralizzato in cui il calore viene immagazzinato nel terreno, di solito nel suolo sotto la casa. La terra è un’ottima riserva di calore e può quindi fornire un eccellente accumulo termico.

Principali vantaggi

I vantaggi di un riscaldamento a pavimento sono molteplici, il primo è sicuramente quello di poter godere di un buon risparmio energetico. Tra gli altri abbiamo:

  • Distribuzione uniforme del calore: il calore fluisce in tutte le direzioni e quindi l’intera stanza viene riscaldata allo stesso modo.
  • Facilità di manutenzione: il riscaldamento è installato nel pavimento, una parte sempre in vista che permette di individuare con facilità eventuali goccioline o perdite e intervenire facilmente per risolvere il problema.
  • Più facile da pulire: la posizione d’installazione dell’impianto di riscaldamento sotto il pavimento favorisce anche la pulizia.

Svantaggi

Ci sono anche degli svantaggi da considerare prima di scegliere di installare questo tipo di riscaldamento,. In particolare:

  • Costi di installazione: il riscaldamento a pavimento richiede un investimento significativo per l’installazione, anche se è bene tenere presente che lo sforzo economico sarà ripagato nel tempo, grazie al risparmio energetico ottenuto.
  • Capacità di riscaldamento: il riscaldamento a pavimento non è potente come un radiatore convenzionale, quindi non è adatto a stanze di grandi dimensioni, soprattutto in inverno, quando le temperature sono molto più rigide e si ha bisogno di tenerlo acceso più a lungo.

Come installare il riscaldamento a pavimento

Prima di iniziare l’installazione del riscaldamento a pavimento, è necessario decidere se si desidera un sistema ad acqua calda (con caldaia) o un sistema elettrico. È anche possibile utilizzare una combinazione dei due, anche se più costosa.

  • Riscaldamento a pavimento elettrico: per effettuare l’installazione è necessario scavare delle trincee nel pavimento vicino alle pareti o installare una fessura nelle le assi del pavimento. Si procede con il posizionamento dei cavi elettrici e poi col collegamento a un termostato.
  • Riscaldamento a pavimento ad acqua calda: si prepara il pavimento allo stesso modo e poi si installano i tubi e si collegano alla caldaia e al termostato.

Non sai cosa scegliere? Chiedici una consulenza gratuita.

Prezzi del riscaldamento a pavimento

Il costo dell’installazione del riscaldamento a pavimento dipende da diversi fattori. Tra questi, il tipo di impianto che si desidera installare, le dimensioni dell’immobile e la quantità di calore che si vuole produrre, la posizione dell’edificio, l’età e le condizioni dell’abitazione.

Non è quindi possibile indicare un prezzo univoco, ma devi sapere che se vuoi installare un riscaldamento a pavimento, dovrai avere un buon budget da investire.

Riscaldamento a pavimento e Superbonus 110%

Il riscaldamento a pavimento, così come altri sistemi radianti, possono essere acquistati usufruendo dell’incentivo del Superbonus 110%, se associati a interventi trainanti di riqualificazione energetica degli edifici.

Ad esempio:

Grazie al bonus puoi abbattere i costi di acquisto e installazione del riscaldamento a pavimento per la tua abitazione.

Noi di Calema ci occupiamo di installazione di sistemi radianti, incluso il riscaldamento a pavimento, a Lecce e in tutta la regione. Inoltre, il nostro team è composto anche da personale esperto  che assiste i clienti nell’iter burocratico necessario per fare richiesta del Superbonus 110%.

Contattaci per avere maggiori informazioni e ottenere assistenza da parte di uno dei nostri operatori.

 

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