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Montaggio infissi a Lecce , Taranto e Brindisi

montaggio infissi lecce

Il montaggio infissi è fondamentale affinché la casa sia ben isolata, sbagliare questo passaggio può costare molto caro. Infatti, anche il migliore serramento funzionerà male se il montaggio non viene fatto a regola d’arte. Sbagliare la posa in opera incide negativamente sul comfort tecnico e acustico ottenibile, allo stesso modo della scelta del tipo di infissi da installare.

Scopriamo perché è così importante il montaggio infissi e perché devi tenerne conto quando ti rivolgi a una ditta specializzata come la nostra.

Montaggio infissi: quanto incide il lavoro di posa in opera sulla resa dei serramenti?

Qualunque infisso assicura precise prestazioni di fabbrica, basate su un calcolo che tiene conto di una situazione ideale. Tali prestazioni sono validate dal montaggio ottimale degli infissi.

Il lavoro di posa deve essere eseguito da professionisti qualificati che utilizzano i prodotti giusti e progettino attentamente ciò che serve per garantire un perfetto montaggio.

Cosa può succedere se una finestra non viene installata correttamente? Anche se hai acquistato il migliore infisso in commercio, potresti avere problemi di dispersione termica e infiltrazioni, difficili da risolvere se non con un’installazione ex novo dell’infisso.

Se vuoi riqualificare la tua abitazione, oppure, se stai costruendo la tua nuova casa, e vuoi essere certo di ottenere il massimo delle performance dai tuoi serramenti, avrai bisogno di infissi di altissima qualità, garantiti e con prestazioni elevate, e un montaggio perfetto, in grado di adattarsi alle caratteristiche strutturali della tua abitazione.

Ha senso acquistare un infisso in alluminio o un infisso in PVC ad alte prestazioni, spendendo anche una cifra piuttosto elevata, se poi il montaggio scorretto ne fa perdere peculiarità e performance? Decisamente no.

Quando ti rivolgi a una ditta di vendita e installazione infissi, dovrai verificare la professionalità e la preparazione dei tecnici installatori.

Noi di Calemacasa effettuiamo il montaggio infissi e serramenti a Lecce e in tutta la Puglia, tenendo conto delle caratteristiche delle finestre e delle porte acquistate e di quelle strutturali dell’abitazione, al fine di consegnare un lavoro perfetto.

Cosa fa la differenza nel risultato del lavoro?

  • Il tipo di infisso scelto
  • La professionalità e l’esperienza dell’azienda
  • L’esperienza dei tecnici montatori
  • I prodotti utilizzati per la posa

Cosa vuol dire un montaggio infissi a “regola d’arte”?

Nel gergo comune si utilizza questo termine per indicare che la posa in opera del lavoro è avvenuto rispettando tutte le indicazioni del produttore degli infissi, rispettando le regole di fissaggio, sigillatura e isolamento.

Cosa può accadere col montaggio sbagliato? Ad esempio, se il giunto di raccordo dell’infisso non è correttamente sigillato, potrebbero verificarsi spifferi d’aria che impattano negativamente sull’efficienza in termini di isolamento termico, provocando spreco energetico per il riscaldamento.

La finestra deve sempre essere ben sigillata, in modo da impedire a pioggia e umidità di infiltrarsi dall’esterno, ed essere anche impermeabile all’aria caldo umida che si forma all’interno, per evitare la formazione di muffa e condensa.

Montaggio infissi a taglio termico

Quando si effettua il montaggio di infissi a taglio termico in PVC o alluminio, è necessario avere alcune accortezze per migliorare il risparmio energetico ottenibile.

Se, ad esempio, la parete ha tre strati e uno centrale per migliorare l’isolamento termico, l’infisso andrebbe posizionato in corrispondenza di quest’ultimo.

Bisogna fare attenzione al punto di contatto tra telaio e davanzale, soprattutto la pendenza di quest’ultimo e l’installazione del piedino sotto la soglia, per impedire all’acqua di infiltrarsi sotto la finestra.

Per gli infissi in PVC è necessario anche controllare che le camere di drenaggio dei profili non abbiamo residui, per impedire che si verifichino infiltrazioni che possano danneggiarli.

Montaggio infissi controtelaio

Il controtelaio non è obbligatorio per gli infissi, ma è particolarmente utile nel caso in cui sia necessario installare una finestra a risparmio energetico. È invece fondamentale in caso di finestre blindate o antisfondamento.

Il controtelaio fornisce una cornice di ancoraggio isolata tra vano finestra e telaio. Per gli infissi in PVC non è richiesto il controtelaio, portando a un risparmio di tempo e denaro.

Quando però è necessario, consigliamo di affidare la realizzazione del controtelaio alla ditta di installazione infissi invece che all’impresa di costruzioni, in modo da evitare problemi con la tenuta della finestra.

Prezzo montaggio infissi

Se si dispone già delle finestre ed si vuole usufruire solo del servizio di montaggio degli infissi, il prezzo medio è di circa 100 euro a finestra, che può arrivare fino a 150 euro per una porta finestra.

Per calcolare il costo di montaggio bisogna tener conto del tempo che occorre per l’esecuzione del lavoro. Le finestre a scomparsa sono quelle che richiedono più ore di posa e per questo, costi di installazione più alti.

Per conoscere dettagliatamente i prezzi di montaggio degli infissi ti consigliamo di richiedere sempre un preventivo alla ditta specializzata.

In linea generale, se la ditta che si occupa del montaggio è la stessa dalla quale acquisti gli infissi e i serramenti, il costo complessivo del lavoro sarà inferiore.

In caso contrario, l’azienda che si occupa unicamente della posa in opera tenderà ad avere costi meno convenienti.

Il nostro consiglio è quello di acquistare gli infissi incluso il servizio di montaggio da una sola ditta specializzata.

Montaggio infissi Lecce e provincia

La nostra azienda Calema è leader nel settore di installazione e montaggio infissi e serramenti a Lecce.

Grazie alla nostra esperienza decennale, siamo in grado di fornire un servizio professionale, veloce e preciso.

Vendiamo e installiamo infissi di ogni genere:

Poniamo particolare attenzione alle esigenze dei nostri clienti ed eseguiamo il lavoro con la massima precisione.

Contattaci e chiedi un preventivo gratuito senza impegno. I nostri tecnici installatori sono disponibili a valutare il lavoro, anche con un sopralluogo.

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Come fare la manutenzione della pompa di calore

manutenzione pompa di calore

Come prevede la legge di riferimento (DM 10 febbraio 2014), al fine di garantire sicurezza e prestazioni ottimali, gli impianti termici di climatizzazione estiva ed invernale devono essere sottoposti a manutenzione periodica.

Nella categoria rientrano le caldaie a gas e altri impianti utilizzati per riscaldare o rinfrescare gli ambienti, tra cui le pompe di calore.

La manutenzione della pompa di calore è necessaria non solo per controllarne l’efficienza e il funzionamento, ma anche per ridurre i consumi e l’inquinamento ambientale.

Manutenzione pompa di calore obbligatoria? Cosa dice la normativa

Chi possiede un impianto con pompa di calore deve provvedere obbligatoriamente alla manutenzione periodica.

Infatti, le pompe di calore sono generatori di calore e come tali devono essere sottoposti a verifiche periodiche, esattamente come avviene per la manutenzione delle caldaie.

La manutenzione ordinaria della pompa di calore va effettuata seguendo le indicazioni presenti all’interno del libretto, fornite dalla dal produttore dell’apparecchio o dalla ditta installatrice.

Solitamente viene effettuata ogni anno o ogni 2 anni, dipende dal prodotto acquistato. Inoltre, sempre in base alla normativa vigente, bisogna anche effettuare un controllo di efficienza energetica dell’intero impianto, le cui tempistiche non coincidono necessariamente con quelle della manutenzione ordinaria.

Per questa tipologia di controllo, è la legge a definire in modo chiaro quali sono le scadenze da rispettare:

  • Pompe di calore elettriche con potenza da 12 kW fino a 100 kW, il controllo di efficienza energetica va eseguito ogni 4 anni.

A provvedere alla manutenzione e al controllo dell’impianto è il proprietario di casa o l’affittuario. In caso di mancato adempimento degli obblighi sono previste delle sanzioni.

Manutenzione pompa di calore: quali sono i controlli?

La manutenzione ordinaria della pompa di calore prevede operazioni di pulizia dei filtri e dell’unità esterna, oltre che la verifica delle temperature e delle pressioni.

Queste operazioni possono anche essere effettuate senza l’ausilio dell’assistenza tecnica, tuttavia, è consigliato rivolgerti a dei professionisti per avere la certezza di aver eseguito tutti i controlli nel modo corretto.

Pulizia filtri e batteria split

Lo split ha una griglia mobile per l’aspirazione dell’aria, questa può esse pulita facilmente utilizzando un panno asciutto o con una spazzola per la rimozione della polvere. Non bisogna usare solventi, detergenti o prodotti chimici.

Aprendo la griglia di aspirazione sia accede al filtro dell’aria, che è possibile rimuovere per pulirlo con un aspirapolvere o lavato con acqua tiepida e sapone. In caso di lavaggio, va fatto asciugare e poi posizionato nel suo vano, dopo aver pulito anche la batteria (scambiatore).

La scambiatore dell’unità interna va pulito almeno una volta all’anno, l’operazione deve essere effettuata con molta cura, poiché le alette presenti al suo interno sono molto taglienti.

Si possono usare prodotti igienizzanti spray, come la schiuma, che va spruzzata sulle alette per eliminare ceppi di batteri e prevenirne la formazione. La schiuma deve agire per circa 10 minuti, poi, con un panno asciutto, rimuovere i residui.

Queste operazioni si possono eseguire anche per tutte le unità esterne della pompa di calore e devono rispettare le indicazioni presenti nel manuale della pompa di calore, per cui è preferibile rivolgersi a del personale tecnico specializzato.

Pompa di calore: quali controlli esegue il tecnico?

Il tecnico che verifica lo stato dell’impianto della pompa di calore esegue una serie di controlli, nello specifico:

  • Ispezione condotti, filtri, ventilazione e batteria interna
  • Verifica eventuali perdite di condotto
  • Verifica il flusso d’aria tramite misurazione
  • Verifica la carica refrigerante tramite misurazione
  • Verifica eventuali perdite di refrigerante
  • Controlla i terminali elettrici
  • Lubrifica i motori e controlla le cinghie
  • Verifica il funzionamento del termostato
  • Controlla che tutto l’impianto funzioni efficientemente

Manutenzione straordinaria pompa di calore: quali problemi possono verificarsi?

Nonostante i controlli ordinari, possono verificare delle problematiche improvvise, come avviene per tutti gli impianti.

Anche se la pompa di calore è un dispositivo che se installato correttamente e regolato nel modo giusto, difficilmente presenta problemi, non è da esclude piccoli guasti improvvisi.

La maggior parte delle pompe di calore di ultima generazione presentano un piccolo display in cui viene indicato l’errore. È sufficiente verificarne la presenza e chiamare un tecnico.

Uno dei problemi straordinari più frequenti è quello del blocco del refrigerante, facilmente risolvibile attraverso l’intervento di personale specializzato.

Costi manutenzione pompa di calore

Il costo per la manutenzione periodica ordinaria è variabile, va dai 150 ai 250 euro, cifra su cui impattano diversi fattori come la facilità di accesso all’unità esterna, il tipo di pompa di calore e se l’impianto prevede sia riscaldamento che raffrescamento.

Come ribadito più volte, si tratta di un’operazione obbligatoria, astenendosi si rischiano sanzioni importanti.

Per risparmiare sul costo della manutenzione è possibile stipulare anche dei contratti con interventi programmati. La differenza è minima, ma si hanno più benefici come la verifica dell’impianto al momento della ripartenza prima dell’inverno o l’intervento dei tecnici in caso di guasto anche in giorni festivi.

Ovviamente ogni ditta specializzata propone diverse soluzioni e condizioni, consigliamo sempre di fare più valutazioni e confronti prima di prendere una decisione.

Manutenzione pompa di calore a Lecce

La nostra azienda Calemacasa si occupa di installazione e manutenzione di pompe di calore a Lecce, Brindisi, Taranto e in tutta la regione.

I nostri tecnici specializzati sono a tua disposizione per eseguire interventi periodici di manutenzione ordinaria programmata.

Non devi fare altro che contattarci e decidere insieme il giorno in cui effettuare l’intervento. Offriamo diverse soluzioni economiche per risparmiare sui costi di manutenzione, per conoscerle ti invitiamo a contattarci.

Poniamo grande attenzione alla soddisfazione dei nostri clienti e siamo sempre a disposizione per risolvere ogni problema legato al tuo impianto di riscaldamento a pompa di calore.

Puoi ricevere un preventivo gratuito e senza impegno per sapere i prezzi e l’elenco dei servizi inclusi nell’intervento di manutenzione ordinaria della pompa di calore.

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Costo impianto fotovoltaico: prezzi e incentivi

fotovoltaico prezzi

Nel corso degli anni, il costo dell’impianto fotovoltaico si è ridotto al punto da diventare, oggi, una scelta molto conveniente per auto-produrre energia da fonte rinnovabile, pulita e inesauribile come quella del sole.

Il prezzo del fotovoltaico varia in base alla potenza e alla tipologia di pannelli fotovoltaici, all’inverter e al sistema di accumulo e accessori eventualmente presenti.

A incidere sul costo dell’impianto ci sono anche altri elementi come gli ottimizzatori di potenza, i sistemi di monitoraggio, microinverter, stazioni di ricarica, etc.

L’impennata dei prezzi dell’energia del 2022 sta spingendo sempre più cittadini e imprese a valutare l’installazione degli impianti fotovoltaici sui tetti aziendali e su quelli delle abitazioni.

Una soluzione che concilia efficienza energetica, rispetto dell’ambiente e vantaggio economico. Inoltre, la presenza di incentivi per il fotovoltaico, han contribuito all’aumento dell’interesse verso questo sistema di produzione di energia elettrica.

Vediamo più nel dettaglio qual è il costo per installare un impianto fotovoltaico e quali sono gli incentivi attualmente disponibili per abbattere la spesa iniziale.

Come scegliere l’impianto fotovoltaico

Sul mercato sono presenti diversi pannelli fotovoltaici che si differenziano per wattaggio e misure diverse, è importante orientarsi sempre sull’acquisto di prodotti di qualità con garanzia lunga (almeno 20 anni sulla produzione e 12 su difetti meccanici).

Ci sono poi gli inverter, che sono una parte dell’impianto molto utilizzata durante l’attività quotidiana. Anche in questo caso, è consigliato scegliere aziende specializzate in installazioni di pannelli fotovoltaici come Calemacasa, in grado di garantire prodotti di qualità e assistenza.

Per poter decidere quale tipo di impianto fotovoltaico acquistare, può essere utile osservare i consumi riportati sulla bolletta.

Con un consumo inferiore ai 3.000 kWh annuali, può essere indicata l’installazione di un impianto fotovoltaico da 3 kWp; mentre se i consumi sono compresi tra i 3.000 e i 6.000 kWh, una buona soluzione è rappresentata da un impianto di 5 kWp.

Infine, se si supera il consumo di 6.000 kWh all’anno, bisogna preferire l’installazione di un impianto da 6 kWp.

Ad ogni modo, puoi contattarci per ricevere supporto dai nostri tecnici, che ti aiuteranno a fare una valutazione media dei consumi e a scegliere l’impianto fotovoltaico adatto.

Inoltre, oggi, con le potenze attuali dei moduli fotovoltaici, per ogni kWp, il pannello occupa dai 5 agli 8 mq di superficie. Questo vuol dire che con 6 kWP è possibile eseguire l’installazione su un tetto di 30-35 mq utilizzando pannelli di ultima generazione, compatti e ad alta resa energetica.

Impianti fotovoltaici: costi

Come anticipato, il costo iniziale dell’impianto fotovoltaico, tiene conto di diversi fattori tra cui le dimensioni e il numero di accessori richiesti.

Per esigenze di tipo residenziale, la scelta più consueta è quella di un impianto con potenza di 3kWp o di 6 kWp, ma è anche trovare impianti da 9-10 kWp per ville e immobili con metrature più ampie e con collegamento alla pompa di calore.

Per poter installare un impianto da 3 kWp sono necessari, indicativamente, circa 10-12 moduli fotovoltaici. La potenza dei moduli dipendono dalla tecnologia costruttiva, in generale è possibile trovarne che vanno dai 250 W ai 330 W per singolo modulo.

I costi che stiamo per riportare sono indicativi e sono soggetti a variazioni, dettate dall’andamento dei mercati.

Se vuoi conoscere nel dettaglio e in tempo reale i prezzi degli impianti fotovoltaici, chiedici una consulenza gratuita.

Costo impianto fotovoltaico 3kw

Il prezzo dell’impianto fotovoltaico di 3kW oscilla dai 4.500 ai 7.500 euro, esclusi i costi di installazione.

Tuttavia, questa potenza potrebbe non bastare per sostenere il fabbisogno energetico quotidiano, portando alla valutazione di implementare un impianto più potente come quello da 6 kW e un sistema di accumulo.

Costo impianto fotovoltaico 6kw

Tenendo conto di tutte i fattori che influenzano il prezzo, l’impianto fotovoltaico da 6 KW ha un costo complessivo compreso tra i 9.000 e i 16.000 euro (da 1.500 a 2.500 per Kw), a cui bisogna aggiungere anche la spesa di installazione e manutenzione.

Ulteriore aumento del prezzo se si richiede il montaggio di pompa di calore o sistema di accumulo.

Impianto fotovoltaico: incentivi 2022 per riduzione costo

È possibile abbattere i costi iniziali dell’impianto fotovoltaico grazie a una serie di incentivi statali 2022.

Tra questi troviamo il Superbonus con detrazione fiscale del 110% su 5 anni, che può essere applicato se si effettuano altri interventi principali di ristrutturazione con l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica di un’abitazione.

Ad esempio, in caso di sostituzione della vecchia caldaia con la pompa di calore o una nuova caldaia a condensazione.

Il bonus 110% può essere ottenuto su una spesa massima fino a 48.000 euro per l’impianto fotovoltaico (limite di spesa 2.400 per kW di potenza) e fino a 48.000 anche per le batterie di accumulo.

Disponibile anche la detrazione fiscale 50% fino al 2024 che permette di detrarre in 10 anni fino a un massimo di 96.000 euro. In alternativa è possibile cedere il credito di imposta a un intermediario finanziario o una banca.

La cessione del credito può essere ottenuta anche con lo sconto in fattura. Se vuoi saperne di più sulle possibilità di ammortamento dei costi iniziali per l’impianto fotovoltaico, ti consigliamo di leggere l’approfondimento dell’Agenzia delle Entrate sulla riqualificazione energetica.

Requisiti e dettagli degli incentivi sono aggiornati costantemente, puoi contattarci per saperne di più.

Impianto fotovoltaico: costi di installazione

Calemacasa è azienda leader nel settore degli impianti fotovoltaici a Lecce, effettuiamo installazioni anche a Brindisi, Taranto e in tutta Puglia.

Il nostro servizio include progettazione e installazione dell’impianto, inclusa l’elaborazione delle pratiche necessarie per ottenere gli incentivi statali per il fotovoltaico.

Puoi conoscere i costi dei pannelli solari e quelli relativi all’installazione dell’impianto chiedendoci un preventivo gratuito senza impegno.

I nostri tecnici installatori sono a tua disposizione per esporti tutti i vantaggi dell’impianto fotovoltaico, i costi di acquisto e di installazione, nonché della manutenzione successiva. Contattaci per saperne di più.

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Manutenzione condizionatori: quando e come farla

manutenzione condizionatori Lecce

La manutenzione dei condizionatori è importante, serve ad accertarsi che tutto funzioni correttamente. Si tratta di un controllo periodico necessario, soprattutto se si vuole mantenere l’efficienza energetica.

Inoltre, il D.P.R. n°74 del 16 aprile 2013, definisce quelli che sono i criteri di controllo, conduzione e manutenzione dei sistemi di climatizzazione estiva e invernale. Approfondiamo meglio l’argomento.

Manutenzione condizionatori: quando è obbligatoria?

Il decreto sopracitato esplicita la periodicità dei controlli e della manutenzione solo per gli impianti con potenza termica maggiore di 12 kW, per cui è obbligatorio verificare l’efficienza energetica con una certa cadenza nel tempo.

La manutenzione e la sanificazione degli impianti con minore potenza termica, invece, non ha una periodicità con vincoli temporali particolari, ma il controllo è comunque obbligatorio.

In questo caso la decisione di intervenire con la manutenzione viene presa dal tecnico installatore oppure, leggendo le specifiche e le informazioni presenti all’interno della documentazione tecnica del condizionatore.

Anche se non c’è un vincolo nella periodicità, è assolutamente consigliato effettuare la manutenzione, poiché porta con sé numerosi vantaggi.

Manutenzione aria condizionata casa: come si fa?

È consigliato fare la manutenzione generale del condizionatore a fine estate, nei mesi di settembre ed ottobre, in modo da evitare che la polvere accumulata all’interno dell’apparecchio crei delle incrostazioni al suo interno.

Quando parliamo di manutenzione ci riferiamo a una serie di piccoli interventi, nello specifico: pulizia generale, sanificazione, pulizia/cambio dei filtri, verifica di eventuali perdite di gas.

Pulizia generale dell’unità interna ed esterna

Si tratta di rimuovere polvere e sporco dall’unità interna ed esterna dell’apparecchio, un’attività di fare a dispositivo spento.

È possibile rivolgersi a un’azienda di installazione condizionatori che si occupa anche di pulire le unità utilizzando prodotti specifici.

Vuoi saperne di più sui costi di questo intervento? Chiedici informazioni.

In alternativa, puoi anche eseguire tu la pulizia ma se il motore è alloggiato in un posto difficile da raggiungere, sarà necessario usare il compressore e una scala. Per questioni di sicurezza meglio chiamare un tecnico specializzato.

Tecnico che serve anche nel caso di impianti multisplit, che richiedono più strumenti e prodotti per una pulizia approfondita in tutti i punti.

Sanificazione

Attualmente non c’è una norma che obbliga alla sanificazione degli impianti di climatizzazione all’interno delle abitazioni con potenza inferiore ai 12 kW.

L’unico testo che ne parla è il n.81 del 2008, relativo alla salute e alla sicurezza sul lavoro, in cui è prevista l’obbligatorietà di sanificazione degli impianti nei luoghi di lavoro.

Per cui i condizionatori con potenza fino a 2,5 kW non devono essere sottoposti per legge a questa procedura, ma è comunque buone pratica farla per un corretto utilizzo dell’apparecchio.

I climatizzatori per l’inverno e l’estate con potenza termica da 10 kW e 12 kW, sono equiparati agli impianti di riscaldamento, per cui devono essere sottoposti a controlli periodici (D.P.R. 74 del 2013).

Pulizia/cambio filtri

La pulizia dei filtri va eseguita con maggiore frequenza, soprattutto in estate, se si fa più uso del condizionatore.

È possibile effettuarla da soli leggendo le istruzioni dell’apparecchio. Dopo aver trovare l’alloggiamento, il filtro va sbloccato, lavato con acqua e sapone e poi risciacquato.

L’asciugatura del filtro va fatta con cura all’interno di un ambiente chiuso per evitare che si accumuli subito altra polvere.

È possibile anche usare prodotti per igienizzare il climatizzatore, disponibili sotto forma di disinfettanti spray e schiume igienizzanti.

Se durante la fase di pulizia, si notano danni ai filtri, è necessario sostituirli con dei nuovi. La maggior parte dei condizionatori monta filtri universali, per cui dovrebbe essere abbastanza semplice cambiarli.

Inoltre, sono disponibili anche altre tipologie di filtri, tra cui quelli a carboni attivi, gli elettrostatici e i fotocatalitici. Consigliamo di chiedere a un tecnico esperto qual è quello più indicato per il tuo condizionatore.

Perdite di gas

La perdita di gas refrigerante è un problema comune, che può causare guasti al condizionatore, impattando negativamente sul rendimento dello stesso.

Questo tipo di controllo deve essere eseguito da un’azienda specializzata con operatori certificati. Si tratta di un’operazione che richiedere professionalità ed esperienza e che non può essere eseguita in autonomia.

Manutenzione condizionatori: quali vantaggi?

Procedere alla manutenzione del condizionatore è un modo anche per risparmiare nel tempo, evitando problemi più seri. Vediamo quali sono i vantaggi:

  • Riduzione dell’inquinamento indoor: se la manutenzione non viene effettuata da molto tempo, anche il condizionatore può incidere negativamente sulla qualità dell’aria che respiriamo in casa. I filtri si sporcano a causa di depositi di sporco, polveri sottili, muffe e batteri e perdono di efficienza, trattenendo meno particelle dannose. Eseguire la pulizia periodica risolve questo problema.
  • Risparmio energetico e in bolletta: effettuare la manutenzione dell’unità di condizionamento e la pulizia dei filtri permette di ottenere un risparmio energetico e poi in bolletta.
  • Impianto meno rumoroso: pulire l’unità esterna, interna e i filtri riduce anche il rumore prodotto dai condizionatori.

Ogni quanto fare la manutenzione ai condizionatori?

Tenendo in considerazione quanto abbiamo detto all’inizio, la manutenzione ordinaria andrebbe fatta almeno due volte l’anno, in particolare a fine estate e inizio primavera.

Se i condizionatori funzionano con pompa di calore, invece, bisognerebbe procedere con la pulizia dei filtri un numero maggiore di volte durante l’anno.

La manutenzione straordinaria, ovvero, quella che prevede il controllo del gas e del condensatore, deve essere fatta una volta l’anno e affidata a una ditta specializzata che utilizza strumenti e prodotti per manutenzione condizionatori specifici per la pulizia dei filtri.

Manutenzione condizionatori a Lecce

Il tuo condizionatore sembra non funzionare più correttamente? Forse i filtri sono sporchi, oppure, c’è una perdita di gas.

Se hai bisogno di un intervento di manutenzione al tuo impianto, contattaci, i nostri operatori sono a tua disposizione per una prima valutazione del problema.

La nostra azienda esegue interventi di manutenzione condizionatori a Lecce e in tutta la regione.

Il personale tecnico di Calemacasa è certificato per effettuare questo tipo di intervento, se desideri maggiori informazioni puoi prenotare una consulenza gratuita.

 

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